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Secchezza vaginale: un problema di “inaridimento” legato all’età?

E' vero che la secchezza vaginale colpisce esclusivamente le donne dopo la menopausa?

Assolutamente no, la secchezza vaginale o comunque una inadeguata lubrificazione della vagina può essere osservata a qualsiasi età, anche se la secchezza vaginale è sicuramente più comune nelle donne in menopausa o nella fase post-menopausale Secondo alcuni studi infatti, quasi la metà (47%) delle donne in post-menopausa presenta secchezza vaginale

Quali sono le cause e che effetti determinano sul tessuto vaginale?

  • La riduzione dei livelli di estrogeni è sicuramente la causa principale della secchezza vaginale. Non solo la menopausa, tuttavia, nella vita di una donna, è caratterizzata da un basso livello di estrogeni, ma anche altre condizioni fisiologiche , come, per esempio, l'allattamento o il parto. Un basso livello di estrogeni determina un assottigliamento del tessuto vaginale, con perdita di idratazione, minor elasticità e maggiore fragilità.
  • Alcuni farmaci, come gli antistaminici possono determinare una riduzione del livello di idratazione e determinare secchezza anche a livello vaginale.
  • Alcune malattie, come la sindrome di Syorgen, una malattia autoimmune che "attacca"  le ghiandole esocrine (salivari, lacrimali) con diminuzione dei fluidi corporei (saliva, lacrime) determinando secchezza in  alcuni tessuti del corpo, non solo a livello degli occhi e della bocca ma anche vaginale.
  • Anche i normali prodotti per l'igiene intima, soprattutto se usati troppo frequentemente o se "troppo" energici"  nel rimuovere le sostanze lubrificanti, possono indurre secchezza vaginale

La sensazione di secchezza è l'unico fastidio che la donna avverte?

No, quasi sempre, oltre alla secchezza , la donna avverte anche prurito, sia interno alla vagina sia a livello vulvare, spesso molto fastidioso, il bruciore può essere di discreta intensità e può anche comparire la sensazione del "sentir pungere", sempre a livello delle "parti intime".

La secchezza vaginale può interferire con la vita della donna

Sicuramente si: i rapporti sessuali possono divenire dolorosi se non impossibili a causa della mancata lubrificazione, con anche piccole perdite ematiche post-coito. Inoltre ci può essere una spiacevole sensazione di urgenza nel dover urinare e un notevole aumento della frequenza della minzione.

E' possibile curarla, indipendentemente dall'età?

Il trattamento della secchezza vaginale dipende dalla causa che la ha scatenata, non dall'età. Nel caso di bassi livelli di estrogeni, il vostro ginecologo può prescrivervi creme, anelli da inserire in vagina, spray, cerotti trans dermici, o compresse, tutti a base di estrogeni. Ove sia possibile (eliminazione prodotti non adeguati per l'igiene, lavande ecc ecc) il vostro ginecologo rimuoverà la causa che ha provocato la secchezza o comunque, ove non si possa rimuovere la causa, vi consiglierà l'utilizzo di lubrificanti che vi aiutino a ridurre le sensazioni di secchezza e a condurre una vita, anche sessuale, meno "difficoltosa".

Ci sono dei comportamenti o delle misure preventive che la donna può mettere in atto per ridurre la secchezza, la sua "entità" e i disturbi ad essa collegati?

Sicuramente si, evitando l'uso di indumenti intimi in fibre sintetiche e pantaloni stretti(che possono determinare a loro volta "secchezza" a contato con i tessuti vaginali o scarsa "aereazione" dei tessuti stessi). In prevenzione può anche venirvi consigliata l'effettuazione di esercizio aerobico, che determina un significativo aumento del flusso sanguigno a livello dell'apparato genitale e, più in generale, un aumento dei fluidi corporei. 

Lo sapevi che?

  • Un regolare esercizio fisico e una regolare attività sessuale, anche dopo la menopausa, oltre a mantenere in salute tutto l'organismo e a favorire il senso di benessere generale, sono correlati con una maggiore conservazione e  mantenimento dello "stato di salute" anche dei tessuti genito-urinari.
  • Anche le lavande vaginali, soprattutto se medicate, possono determinare secchezza vaginale in quanto modificano l'equilibrio "chimico" dei fluidi vaginali e la composizione dei microrganismi che sono normalmente presenti a livello vaginale.

 

Il ginecologo consiglia

  • Utilizzate, soprattutto sui genitali esterni, detergenti che rispettino il fisiologico pH vulvovaginale
  • Per l'igiene intima può essere adeguata un po di acqua tiepida con un po di detergente clinicamente testato a ph  compreso tra 3,5 e ,5.5.
  • Continuate ad alimentarvi in modo corretto e con una alimentazione variata. Uno scarso apporto alimentare può determinare una "scarsa qualità" nella composizione dei tessuti genitali in quanto compromette l'integrità del collagene (una delle sostanze che entrano a far parte della composizione dei tessuti e che hanno una funzione di sostegno dei tessuti stessi).
APPROVATO DAI GINECOLOGI Aogoi